Nasce il Confidi più grande del Fvg

Ufficializzata la fusione dei Congafi artigiani di Udine e Pordenone: oltre 9.500 soci e un patrimonio di 35 milioni di euro

UDINE. Oltre 9 mila 500 aziende associate, 35 milioni di euro di patrimonio, 250 milioni tra fidi e finanziamenti garantiti: è il Confidimpresa Fvg, consorzio nato dalla fusione del Congafi artigiani di Udine e Pordenone, e oggi maggiore finanziaria del Friuli Venezia Giulia e fra le più importanti d’Italia. Il battesimo è avvenuto ieri, alla Camera di commercio di Udine, con la nomina di Daniele Nonino alla presidenza e di Giovanni Battista Gregoris e Carlo Tudech alla vicepresidenza. “Padrino” l’assessore regionale alle Attività produttive, Enrico Bertossi: «Mi auguro che questo processo si consolidi».
Confidimpresa Fvg è la seconda fusione che si realizza in regione dopo quella dei Congafi industria, artigianato e commercio della provincia di Gorizia. «Questa è la conclusione felice di un percorso cominciato nel 1997 con una furibonda litigata – ha raccontato Bertossi –: allora non tutti in Confartigianato credevano in questa soluzione. Fortunatamente le cose sono cambiate e quanto auspicato dalla giunta Illy sta diventando realtà. E’ dal 2003 che diciamo che 15 Consorzi garanzia fidi in Friuli Vg sono troppi. Ecco perchè, forti anche delle indicazioni di Bankitalia, abbiamo spinto per le fusioni. Fusioni che garantiscono servizi migliori e maggiore rappresentatività. Ecco perchè mi auguro che questo processo si consolidi, e non perchè la Regione è per l’autarchia o per la chiusura, ma perchè vogliamo aumentare la competitività del sistema. Visto poi che i consistenti fondi investiti dalla Regione nei Confidi sono già diventati parte del loro stesso patrimonio - ha concluso l’assessore - è bene che questo resti sotto il controllo del Friuli Venezia Giulia, attraverso le associazioni di categoria cui i Confidi sono collegati». Un processo che la Regione sostiene garantendo contributi solo a chi si aggrega: nel caso specifico 1,9 milioni finiranno le casse di Confidimpresa Fvg e quasi 700 in quelle del Confidi Isontino.
La fusione. «Grazie all’unione delle due strutture – ha spiegato il presidente Nonino –, Confidimpresa può migliorare i servizi di assistenza finanziaria in modo da accedere al credito più facilmente. Dal primo gennaio i nuovi massimali di fidi garantiti sono di 30 mila euro sui conti correnti; di 150 mila sui finanziamenti a breve termine; di 300 mila sullo smobilizzo dei crediti e di 500 mila sui finanziamenti a medio e lungo termine. Potremo andare anche oltre, valutando ogni singolo caso – ha aggiunto Nonino –. Confidimpresa ha accordi con tutte le banche delle due province (oltre 700 sportelli) permettendo ai propri soci – e non solo – di accedere più facilmente al credito e di farlo a tassi privilegiati. Ci sono, poi, speciali convenzioni per le nuove imprese, per l’imprenditoria femminile, gli autotrasportatori e per progetti di energie rinnovabili».
Appello alle banche. La nascita di Confidimpresa è stata anche l’occasione per muovere un paio di appunti alle banche: «I tempi medi per la concessione di una garanzia sono di 10 giorni, decisamente inferiori a quelli degli istituti di credito. Ecco perchè colgo l’occasione per invitare le banche a dare risposte più rapide alle imprese artigiane. Invito poi gli istituti a non dire che le nostre pratiche sono complesse. Capisco che il passaggio Confidi prevede qualche pratica in più, ma al nostro interno abbiamo un’organizzazione capace di sopperire alla burocrazia».
La mission 2008. «Vogliamo facilitare l’accesso al credito dei soci ai migliori tassi grazie alla concessione della garanzia mutualistica e poi offriremo assistenza finanziaria per la scelta dei più corretti strumenti di credito, promuovendo l’uso dell’agevolato».
MESSAGGERO VENETO - MARTEDÌ, 15 GENNAIO 2008