Frie, 40 milioni in più alle imprese

TRIESTE. Più sostegno alle piccole e medie imprese. Per l’assessore alle Attività produttive Luca Ciriani, questo è il primo obiettivo. Per raggiungerlo la Regione ha messo in campo i suoi strumenti, da Friulia al Frie, fondo che nel 2008 ha impegnato in favore delle aziende oltre 200 milioni e che nel 2009 avrà a disposizione 40 milioni in più, potendo finanziare i progetti fino all’80% dell’investimento complessivo. Ai CONFIDI del Friuli Venezia Giulia, invece, sono stati destinati due milioni, aumentando di circa 500 mila euro il budget per il “fondo rischi” annuale. Nel 2008 era stato erogato un milione e mezzo. Nei giorni scorsi, dunque, l’amministrazione regionale ha dato il via libera al rendiconto finanziario del Frie, il Fondo di rotazione per le imprese economiche della regione, relativo al bilancio 2008. I dati, ratificati dalla giunta guidata da Renzo Tondo, evidenziano come lo scorso anno il Fondo abbia impegnato, a favore delle aziende, un totale di 201 milioni e 600 mila euro, fondi utilizzati per concedere alle imprese del Friuli Venezia Giulia mutui a tasso agevolato, così da poter sviluppare l’attività imprenditoriale. «Il Frie – spiega Ciriani – si conferma come uno strumento indispensabile per le aziende che necessitano di un sostegno per svilupparsi o restare competitive: il ruolo della Regione, attraverso il Frie, consiste nell’abbassare sensibilmente il costo del denaro per gli imprenditori del settore industriale, un elemento chiave per garantire la competitività». Partendo da questa riflessione, la Regione ha quindi modificato di recente il regolamento del Fondo, per renderlo maggiormente vantaggioso per le imprese. Nel dettaglio è stata potenziata l’intensità di aiuto per le Pmi, tanto che i progetti sono finanziabili fino all’80 per cento dell’investimento complessivo. «Questo è un elemento centrale – prosegue Ciriani – a fianco alla scelta della Regione di rifinanziare, dopo molti anni, il Frie che, visto l’ampio utilizzo e le numerose richieste arrivate l’anno scorso, dotandolo per il 2009 di ulteriori 40 milioni di euro». La posta extra rappresenta un’importante dotazione al Fondo, che da numerosi anni non veniva rifinanziato: i mutui erogati dal Frie, infatti, vengono “ripagati” anno per anno con i rientri dei mutui concessi precedentemente dal Frie stesso. Ai CONFIDI Fvg, invece, arriveranno due milioni, aumentando di circa 500 mila euro il budget a disposizione del “fondo rischi”. «La dotazione deliberata annualmente dalla Regione a favore dei Consorzi di garanzia fidi – afferma Ciriani – è fondamentale per mettere in moto un meccanismo virtuoso. Si facilita cioè l’accesso al credito delle Pmi garantendolo e si permette alle aziende, quindi, di ottenere prestiti a tasso agevolato dalle banche, contando appunto sulle garanzie dei Consorzi stessi». I due milioni sono stati così ripartiti dalla giunta: 709 mila euro al CONFIDI imprese Fvg, 239 mila al CONFIDI Gorizia, 555 mila al CONFIDI Friuli, 176 mila al  CONFIDI Trieste, 165 mila ai CONFIDI commercio Pordenone, 86 mila al CONFIDI  industria Trieste e 67 mila al CONFIDI Artigiani e Pmi Trieste. «In questo modo – conclude Ciriani – abbiamo valorizzato, anche a livello economico, la strategia dei CONFIDI che hanno scelto di unirsi tra loro a livello territoriale. L’alleanza con i CONFIDI è uno degli elementi portanti della strategia anti-crisi attiva attualmente in regione».

MESSAGGERO VENETO 02/10/2009