Artigiani, è nata Confidimprese Fvg

UDINE. E’ nata Confidimprese FVG: con oltre 9.000 imprese, un monte fidi garantiti di 250 milioni di euro, un trend di crescita evidenziato nel 2007 di circa il 10%, contando, per di più, su un attivo patrimoniale di oltre 36 milioni di euro, è la principale realtà del settore in Regione e tra i più importanti del Nord Est. Ieri mattina i soci del Congafi Artigianato di Udine e i soci del Congafi Artigiani di Pordenone hanno approvato in contemporanea e all’unanimità, in due distinte assemblee, il progetto di fusione predisposto dai due consigli di amministrazione degli enti di garanzia provinciale, decretando la nascita di un unico organismo denominato appunto Confidimprese FVG. «Si chiama Confidimprese FVG perché ci rivolgiamo al mondo delle imprese artigiane, ma non solo, e perché speriamo di trovare presto una formula di collaborazione anche con Gorizia e Trieste»: spiega così il nome del nuovo soggetto, Daniele Nonino ( nella foto ), presidente del Congafi udinese che sull’operazione di incorporazione del Congafi pordenonese commenta: «La fusione con i colleghi artigiani di Pordenone è un’ottima opportunità e una scelta condivisa». «E’ l’evoluzione naturale delle due strutture provinciali – prosegue il presidente Nonino -, dell’operatività sin qui portata avanti per la crescita economica e professionale della categoria artigiana ed è maturata nella consapevolezza che le nostre aziende debbono ottenere una garanzia efficace e vantaggiosa, soprattutto in termini di abbattimento del pricing pagato, nonché dei servizi connessi maggiormente efficienti che consentano, alle aziende stesse, di presentarsi alle sfide economiche future con la consapevolezza di avere al proprio fianco un partner oltremodo valido». Confidimprese FVG sarà attivo dal primo gennaio 2008 e, per valori patrimoniali e per volumi di attività finanziaria esercitata, sarà soggetto alla vigilanza di Banca d’Italia ai sensi dell’articolo 107 del Testo Unico Bancario (TUB). «Questo consentirà – è sempre Nonino a parlare – di offrire un adeguato supporto alle imprese, prevalentemente artigiane, attraverso l’erogazione di servizi evoluti di consulenza finanziaria e un miglioramento del criterio di valutazione del merito creditizio da parte del sistema che consentirà ai nostri soci di poter contare su uno strumento con maggiore forza contrattuale e con un’efficacia maggiore, rispetto ad un Confidi tradizionale, della garanzia prestata».

tratto da: MESSAGGERO VENETO / 23-09-07, 6 Economia